NOME
nfsd − demone per i servizio NFS
SINTASSI
/usr/etc/rpc.nfsd [ −f file-exports ] [ −dhnprv ] [ −−debug ] [ −−exports−file=file ] [ −−help ] [ −−allow−non−root ] [ −−re−export ] [ −−version ]
DESCRIZIONE
Il programma nfsd è un demone per il servizio NFS che si occupa delle richieste di filesystem dei client. Diversamente da nfsd in alcuni altri sistemi, nfsd opera come un normale processo a livello utente. Il server differisce dalle altre implementazioni di server NFS anche nel fatto che monta un’intera gerarchia di file non limitata dai confini di file system fisici. L’implementazione permette ai client l’accesso in sola lettura o in lettura e scrittura alla gerarchia dei file della macchina server.
Il programma mountd avvia il demone a livello utente di mount.
OPZIONI
−f o −−exports−file
Questa opzione specifica il file delle esportazioni, che elenca i client che questo server è preparato a servire e i parametri da applicare ad ognuno di questi mount (si veda exports(5)). Di default le esportazioni sono lette da /etc/exports.
−d o −−debug
Registra ogni transizione in modo esauriente al syslog.
−h o −−help
Fornisce un breve sommario d’aiuto.
−n o −−allow−non−root
Permette alle richieste di mount in arrivo di essere onorate anche se non sono originate da porte IP riservate. Alcune delle implementazioni più vecchie dei client NFS la richiedono. Alcune delle nuove implementazioni dei client NFS non credono nella verifica delle porte riservate.
−p o −−promiscuous
Pone il server in modalità promiscua nella quale servirà qualsiasi host nella rete.
−r o −−re−export
Permette l’esportazione dei file system NFS importati. Ciò può essere usato per fare di una macchina un NFS multiplier. Una certa cautela dovrebbe essere usata quando si riesportano mount NFS di loopback in quanto il rientro del mount point risulterà in un deadlock (stallo) tra il client NFS e il server NFS.
−v o −−version
Riporta la versione corrente del programma.
VEDERE ANCHE
exports(5), mountd(8), ugidd(8C)
AUTORI
Mark Shand ha scritto l’originale unfsd. Don Becker ha esteso unfsd per supportare l’autentificazione e permettere l’accesso in lettura e scrittura e lo ha chiamato hnfs. Rick Sladkey ha aggiunto la corrispondenza per gli host (host matching), il supporto per showmount -e, l’autentificazione di mountd, il supporto per inetd, e tutto il codice per la portabilità e la configurazione.