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NOME

lpd — demone di spooling della stampante

SINTASSI

lpd [−l] [num_porta]

DESCRIZIONE

Lpd è il demone di stampa (gestore dell’area di spool) ed è normalmente invocato da rc(8) al momento dell’avvio. Esegue una singola lettura del file printcap(5) per trovare informazioni sulle stampanti esistenti e mostrare ogni file perso dopo un crash. Quindi usa le chiamate di sistema listen(2) e accept(2) per ricevere le richieste di stampa dei file in coda, trasferire i file nell’area di spool, visualizzare la coda o rimuovere job dalla coda. In ogni caso, crea un processo figlio per gestire le richieste cosicché il padre possa continuare ad attenderne di nuove.

Opzioni disponibili:

−l

L’opzione −l dice a lpd di registrare le richieste valide ricevute dalla rete. Questo può essere utile per la diagnostica.

num_porta

Il numero di porta Internet usato per il rendezvous con altri processi è normalmente ottenuto con getservbyname(3) ma può essere cambiato con il parametro num_porta.

Il controllo degli accessi viene fatto in due modi: primo, tutte le richieste devono provenire da una delle macchine elencate nel file /etc/hosts.equiv o in /etc/hosts.lpd; secondo, se la proprietà rs è specificata nella voce di printcap relativa alla stampante in questione, le richieste di lpr saranno onorate solo per gli utenti con un account sulla macchina a cui è collegata la stampante.

In ogni directory di spool, il file minfree contiene il numero di blocchi disco da lasciare liberi, per evitare che la coda della stampante riempia completamente il disco. Il file minfree può essere modificato con l’editor preferito.

Il demone inizia a processare i file dopo aver impostato con successo il blocco per l’accesso esclusivo (descritto poco più avanti), e dopo avere scorso la directory di spool per cercare file i cui nomi iniziano con cf. Le righe in ogni file cf specificano i file da stampare o le azioni da eseguire. Ogni riga inizia con un carattere chiave che specifica cosa fare con il resto della riga.

J

Nome del job: stringa da usare come nome del Job nella pagina di intestazione.

C

Classificazione: stringa da usare nella riga di classificazione nella pagina di intestazione.

L

informazioni. La riga contiene informazioni di identificazione dal file delle password e causa la stampa della pagina di intestazione.

T

Titolo: stringa da usare come titolo per pr(1).

H

Nome dell’host: nome della macchina dove è stato invocato lpr.

P

Persona: nome di login della persona che ha invocato lpr. Questo è usato da lprm per verificare il possesso del job.

M

Spedisce un messaggio di posta elettronica all’utente specificato, quando la stampa del job corrente è stata completata.

f

File formattato: nome di un file da stampare che è già formattato.

l

Come «f» ma passa i caratteri di controllo e non fa interruzioni di pagina.

p

Nome di un file da stampare usando pr(1) come filtro.

t

File Troff. Il file contiene output di troff(1) (cat phototypesetter commands).

n

File Ditroff. Il file contiene output troff indipendente dal dispositivo.

r

File DVI. Il file contiene output di Tex ( DVI format from Standford).

g

File grafico. Il file contiene dati prodotti da plot(3).

c

File Cifplot. Il file contiene dati prodotti da cifplot.

v

Il file contiene un’immagine raster.

r

Il file contiene dati di testo con caratti di controllo carrello di FORTRAN.

1

Troff Font R. Nome del file di font da usare al posto di quello predefinito.

2

Troff Font I. Nome del file di font da usare al posto di quello predefinito.

3

Troff Font B. Nome del file di font da usare al posto di quello predefinito.

4

Troff Font S. Nome del file di font da usare al posto di quello predefinito.

W

Larghezza. Cambia la larghezza di pagina (in caratteri) usata da pr(1) e dai filtri di testo.

I

Indentazione. Il numero di caratteri da indentare nell’output (in ascii).

U

Rimuovere. Nome del file da rimuovere dopo la fine della stampa.

N

Nome file. Il nome del file in fase di stampa, o uno spazio vuoto per lo standard input (quando lpr viene invocato in pipeline).

Se un file non può essere aperto, viene registrato un messaggio tramite syslog(3) usando la facility LOG_LPR. Lpd proverà fino a 20 volte a riaprire un file che si aspetta di trovare, dopo di che salterà il file da stampare.

Lpd usa flock(2) per avere accesso esclusivo al file di lock e per evitare che vengano attivati più demoni simultaneamente. Se il demone dovesse essere ucciso o morisse inaspettatamente, il file di lock non dovrà essere rimosso. Il file di lock è mantenuto in un formato leggibile ASCII e contiene due righe. La prima è l’id del processo del demone e la seconda è il nome del file di controllo del job corrente in fase di stampa. La seconda riga viene aggiornata per riflettere lo stato corrente di lpd per i programmi lpq(1) e lprm(1).

FILE
/etc/printcap

file di descrizione delle stampanti

/var/spool/*

directory di spool

/var/spool/*/minfree

spazio minimo da lasciare libero

/dev/lp*

dispositivi di stampa

/dev/printer

socket per richieste locali

/etc/hosts.equiv

elenco dei nomi delle macchine che hanno il permesso di stampare

/etc/hosts.lpd

elenco dei nomi delle macchine che hanno il permesso di stampare, ma non sotto lo stesso controllo amministrativo.

VEDERE ANCHE

lpc(8), pac(1), lpr(1), lpq(1), lprm(1), syslog(3), printcap(5)

STORIA

Un demone lpd è apparso in AT&T UNIX Versione 6.