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NOME

insmod − installa i moduli del kernel caricabili

SINTASSI

insmod [ −fkmpsxXv ] [ −o nome_modulo ] file_oggetto [ simbolo=valore ... ]

DESCRIZIONE

Insmod installa un modulo caricabile nel kernel in esecuzione.

Insmod prova a fare il link di un modulo nel kernel in esecuzione risolvendo tutti i simboli della tavola dei simboli esportata dal kernel.

Se si è dato il nome del file oggetto senza estensione, insmod cerca il modulo in qualche directory comune predefinita, modificabile tramite l’uso della variabile di ambiente MODPATH.

OPZIONI

−f

Tenta il caricamento di un modulo anche se la versione del kernel in esecuzione e quella per cui il modulo è stato compilato non sono uguali.

−k

Assegna nel modulo l’opzione di auto-cancellazione, usata da kerneld(8) per rimuovere i moduli che non sono stati usati per un certo periodo di tempo — normalmente un minuto.

−m

Stampa una mappa di caricamento che semplifica la diagnostica dei moduli in caso di un "kernel panic".

−o

Nomina esplicitamente il modulo, invece che ricavare il nome dal nome base del file oggetto sorgente.

−p

Sonda ("probe") il modulo per vedere se può essere caricato con successo, cioè trova il file oggetto nel percorso dei moduli, controlla i numeri di versione e risolve i simboli.

−s

Stampa tutto su syslog(3) invece che sul terminale.

−v

Modo verboso.

−X, -x

Rispettivamente, esporta oppure non esporta tutti i simboli esterni dei moduli. Il comportamento predefinito prevede che i simboli siano esportati. Questa opzione ha effetto solo se il modulo non esporta esplicitamente la propria tavola dei simboli controllata, perciò è sconsigliata.

PARAMETRI DEI MODULI
Alcuni moduli accettano i parametri al momento del caricamento per personalizzare l’uso. Spesso, questi parametri sono porte di I/O e numeri di IRQ che variano da macchina a macchina e non possono essere determinati dall’hardware.

Nei moduli fatti per i kernel della serie 2.0 qualsiasi intero o simbolo puntatore a carattere può essere trattato come un parametro e modificato. Dai kernel della serie 2.1 i simboli sono esplicitamente marcati come parametri, così che solo specifici valori possono essere modificati; inoltre il tipo dell’informazione permette il controllo del valore dato al momento del caricamento.

Nel caso di interi, tutti i valori possono essere espressi in decimale, ottale o esadecimale, come: 17, 021 o 0x11. Gli elementi vettore sono sequenze specifiche separate da una virgola; gli elementi possono essere saltati omettendone il valore.

Nella serie dei moduli 2.0 i valori che non iniziano con un numero sono considerati stringhe, mentre dal 2.1 il tipo dell’informazione di parametro indica se interpretare il valore come una stringa. Se il valore inizia con un doppio apice ("), la stringa è interpretata come in C, con sequenze di escape e tutto il resto. Si noti che dalla riga di comando della shell può essere necessario proteggere le virgolette dall’interpretazione della shell.

VEDERE ANCHE

rmmod(1), modprobe(1), depmod(1), lsmod(1), ksyms(1), modules(2), genksyms(8), kerneld(8).

STORIA

Il supporto dei moduli è stato concepito da un anonimo
Versione Linux iniziale di Bas Laarhoven <bas [AT] vimec.nl>
Versione 0.99.14 di Jon Tombs <jon [AT] gtex02.es>
Esteso da Bjorn Ekwall <bj0rn [AT] blox.se>
Aiuto ELF originale di Eric Youngdale <eric [AT] aib.com>
Riscritto per 2.1.17 da Richard Henderson <rth [AT] tamu.edu>